Il carretto passava e quell' uomo gridava 'gelati!'
al ventuno del mese i nostri soldi erano gi finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il pi bello era nero e coi fiori non ancora appassiti
All' uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli
e la sera al telefono tu mi chiedevi: