Non c'è pazienza per l'estetico né più passione per l'ermetico qua giù se credi in un contatto
qualcosa atterrerà. Cerco il suono ad occhio nudo dentro battute per minuto viaggio nel vortice
stilistico io sono il mio deejay
E ti connetterei alla mia assenza di gravità
Io sono il mio deejay passo la notte in questa città Io sono il mio deejay dentro quei solchi c'è
l'anima Io sono il mio deejay la selezione è ruvida Io sono il mio deejay la mia innocenza è tossica
Io so plasmare con la musica io so sporcarmi con la plastica quaggiù lo shock adrenalinico non ti
abbandonerà Non ho sensori diplomatici taglio le icone con le forbici certo che può scandalizzarti
io sono il mio deejay
Io sono il mio deejay passo la notte in questa città Io sono il mio deejay dentro quei solchi c'è
l'anima Io sono il mio deejay la selezione è ruvida Io sono il mio deejay la mia innocenza è tossica
[Negli occhi ho impresso il vuoto delle complessità di un buco nero che campiona anche l'aldilà per
trasformare l'agonia delle parole in forme d'onda, azioni in tutto ciò che si muove]
E ti connetterei alla mia assenza di gravità
Io sono il mio deejay passo la notte in questa città Io sono il mio deejay dentro quei solchi c'è
l'anima Io sono il mio deejay la selezione è ruvida Io sono il mio deejay la mia innocenza è tossïca